Sotto il disordine della realtà

WORKSHOP TEATRALE SUL TEMA DELLA FRAGILITA'

a cura di Laura Nardinocchi

L’obiettivo principale del workshop è quello di spingere i partecipanti a raccontarsi, a mostrarsi e ad incontrarsi attraverso il teatro. Creare un gruppo che per due giorni si possa confrontare rispetto al tema della fragilità umana. Indagare insieme ogni aspetto della fragilità: come si manifesta nella quotidianità in rapporto ai propri bisogni e ai legami con gli altri e alle costanti situazioni che si attraversano.

Trovare il “bello” nei corpi tremanti, le voci strozzate, le schiene curve e gli sguardi vuoti e assenti.
Il “bello” nelle insicurezze, nelle paure e nelle inibizioni.
Il “bello” nella capacità di cadere e di riuscire a crollare.
Nella prima fase di lavoro si darà particolare attenzione alla creazione del gruppo; attraverso esercizi e giochi teatrali sarà importante lavorare sull’ascolto, sul dialogo e sulla fiducia, eliminando pian piano i blocchi, i freni e le tensioni che non permettono di essere in una reale e profonda relazione con se stessi e con l’altro.

Nella seconda fase di lavoro ai partecipanti verranno poste alcune domande che li guideranno nella fase di training legata al tema della fragilità, dove verranno aiutati nel riconoscimento e nell’espressione delle loro emozioni presenti in quegli episodi di vita dove si è manifestata/si manifesta la loro fragilità.
Nell’ultima fase di lavoro, attraverso l’improvvisazione e accenni di lavoro sul playback theatre, si entrerà ancora più nel vivo: chi vorrà potrà raccontare un episodio in cui si è mostrata la sua fragilità e scegliere, poi, fra i partecipanti, gli attori che dovranno dar vita all’episodio stesso. In questo modo chi racconta avrà la possibilità di guardarsi da fuori, e di vedere come appare dall’esterno la sua fragilità, capendo forse che non c’è sempre bisogno di nasconderla.

Laura Nardinocchi (Pescara, 1993) Educatrice, regista e drammaturga. Nel 2016 si laurea in Educatore Professionale di Comunità, presso l’Università Roma Tre. Nello stesso anno fonda la compagnia Rueda Teatro con le attrici Ilaria Giorgi e Claudia Guidi. Con la sua compagnia mette in scena gli spettacoli “Ti Stavo Aspettando”, “OcchioPin”, “Tra la polvere dei resti” e “Pezzi”, vincitore del Roma Fringe Festival 2019. Nel 2018 si diploma presso il Corso Accademico per Registi e Dramaturg, condotto da Luciano Colavero e Francesca Macrì, presso l’Accademia D’Arte Drammatica Cassiopea. Nel suo percorso di studi ha lavorato con Oscar De Summa, Massimiliano Civica, Andrea Pangallo, Cristina Minasi, Francesco Manetti, Luigi Biondi, Michele Mele, Veronica Cruciani, Daria Deflorian, Licia Lanera e Leo Muscato. Nel 2017 è assistente di regia di Lorenzo Salveti nel “Sogno di una notte di mezza estate” e attualmente di Maria Grazia Cipriani (compagnia del Carretto) per lo spettacolo “Il cielo sta per cadere”.

Destinatari: Rivolto a tutte le persone di qualsiasi fascia d’età, che abbiano o che non abbiano esperienze teatrali. Il gruppo potrà essere di massimo 15 partecipanti. Si consiglia un abbigliamento comodo.

 

Sabato 16 novembre e domenica 17 novembre, dalle 15 alle 20 (l’orario si può modificare in base alle esigenze degli interessati) – totale di 10 ore
Costo: 35 euro

Info e prenotazioni: Laura 3299573320  teatrorueda@gmail.com

Florian Metateatro 0854224087 info@florianteatro.it

FLORIAN METATEATRO - OIKOS Residenza per Artisti
LABORATORIO DI NARRAZIONE
condotto da
ROBERTO ANGLISANI

"... All'inizio egli non cambia la realtà apparente. Gli spettatori sono lì, lui è lì, lo guardano. Poi con il suo sguardo, con tutti gli aspetti normali, simpatici e sopratutto vitali della sua personalità instaura una relazione diretta con il pubblico. Da questo momento può evocare qualsiasi cosa. Con la voce, con la parola, con il gesto può evocare un esercito, può evocare un numero infinito di persone, di luoghi, immagini di ogni sorta. Può passare dall'esterno all'interno di un personaggio, di una situazione e, cosa ancora più straordinaria, ha una libertà assoluta in rapporto allo svolgimento del tempo".  Peter Brook

 

 Il narratore-attore cerca nella sua memoria ciò che è successo in un tempo passato e lo ricrea per il pubblico. Il pubblico a sua volta non avendo altro a disposizione che il corpo e la voce del narratore che gli sta davanti è chiamato ad usare la sua immaginazione per vedere ciò che il narratore vede e narra. Il desiderio di ricreare per il pubblico la storia che vuole raccontare porta il narratore a modificare la sua voce e il suo corpo, a cambiare continuamente personaggio diventando tutti i personaggi. La sua voce si torce, si allunga, si stringe, nel tentativo di far nascere nell'ascoltatore: immagini, luoghi, facce e situazioni che costituiscono la storia.
Il seminario si propone di esplorare le tecniche con cui innescare questo processo.

“Così come l'espressione della canzone è il canto, quella della fiaba è la narrazione. La fiaba non è stata creata per essere letta, ma per essere narrata, quindi ascoltata." (V. Propp)

 

"Il lavoro sulla narrazione che voglio proporre è un lavoro pratico, concreto, che intende sviluppare due aspetti: come inventare racconti, e come riappropriarsi del piacere di raccontare.

 

La narrazione dà la possibilità di raccontare se stessi, la propria vita, la propria storia, perché non solo quando si inventa un racconto, ma anche quando si narra un libro letto o un film visto, si dice sempre qualcosa di sé, il narrare diventa perciò liberatorio, creativo, e produce relazioni fra esseri umani.

Il tema da cui partire per il nostro narrare sarà, in questi incontri, il legame con il  proprio territorio". R.A. 

 

  VEDERE PER NARRARE / VEDERE L'INVISIBILE / I " CLICK " NARRATIVI   PREPARIAMO INSIEME UNA NARRAZIONE / LA NARRAZIONE E LA LETTURA

DESTINATARI

 Attori e allievi attori

GIORNI E ORARI

 prima sessione:

 LUNEDI' 3 DICEMBRE dalle 18 alle 22

 MARTEDI' 4 DICEMBRE dalle 11 alle 17 (con pausa pranzo)

 MERCOLEDI' 5 DICEMBRE dalle 10 alle 13

LUOGO

 FLORIAN ESPACE -Pescara

seconda sessione:

 SABATO 12 GENNAIO E DOMENICA 13 GENNAIO (luogo e orario in via di definizione)

PER INFO E ISCRIZIONI

Selezione su curriculum, inviare cv a: info@florianteatro.it entro il 26 Novembre 2018

COSTO

prima sessione: € 100

 

Roberto Anglisani

Nasce a Taranto il 29/8/1955.

Inizia la sua formazione nella COMUNA BAIRES nel 1977, con questa partecipa ad alcuni festival internazionali. Prosegue la sua formazione partecipando ad alcuni stages con J. Grotowskj e i suoi attori, presso il CRT a Milano. Nel 1980 frequenta la scuola di R. Manso a Milano. Nel 1985 vince una borsa di studio della C.E.E. che da inizio ad un periodo di formazione di alcuni anni con Dominic De Fazio (Actor' Studio, New York). Ha inoltre frequentato la Scuola di Animazione del Piccolo Teatro di Milano.

Dal 1989 collabora con Marco Baliani al progetto “STORIE”, iniziando un percorso sulla narrazione orale che lo porterà a creare narrazioni singole e a partecipare a numerosi progetti sul teatro di narrazione:

1989 “CORVI DI LUNA” regia di M. Baliani - produzione Festival di Santarcangelo

1990 “D’ACQUA ALLA LUNA” regia di M. Baliani - produzione Centro Teatrale Bresciano

1991 “ANTIGONE DELLE CITTA’ “ regia M. Baliani - Bologna

1993 “PICCOLI ANGELI” regia M. Baliani -produzione TRICKSTER

1995 “ PEER GYNT” regia M. Baliani - produzione Teatro dell’Elfo

1996 “ PORTI DEL MEDITERRANEO : MIGRANTI” regia M. Baliani - produzione ETI

1998 “GIOVENTU’ SENZA DIO “ regia di M. Baliani - produzione C.R.T

1999 “FRANCESCO A TESTA IN GIU’ “ regia M. Maglietta - produzione RAI

2001 “ IL SOGNATORE” regia Maria Maglietta

Ha inoltre lavorato con diverse compagnie, come attore, regista:

FONTEMAGGIORE (Perugia) RUOTALIBERA (Roma) TEATRO DEL BURATTO (Milano) TEATRO TESTONI. (Bologna) CENTRO DI RICERCA S. GEMINIANO (Modena) TEATRO FRANCO PARENTI (Milano) TEATRO DELL’ELFO (Milano) C R T (Milano)

Ha partecipato a diversi Festival Internazionali di Narrazione: ARGENTINA (Buenos Aires) URUGUAY (Montevideo) COLOMBIA (Bucaramanga / Cali / Medellin / Bogotà) PORTOGALLO (Beja / Lisbona) SPAGNA (Tenerife / Madrid / Barcellona / Guadalajara / Valencia / Paesi Baschi) SVIZZERA (Lugano / Chiasso / Mendrisio / Zurigo / Bellinzona) GERMANIA (Berlino)

Vince il premio nazionale STREGAGATTO (ETI) con :

1986 “Orphi 2013”( attore protagonista)

1991 “Scarpette Rosse” (aiuto regia e lavoro degli attori)

1993 “Piccoli angeli” Premio come miglior attore

2002 “Il tenace soldatino di stagno” regia

2002 “Il sognatore” attore narratore. Premio giuria dei ragazzi festival nazionale di Campi Bisenzio

E’ stato docente presso la Scuola di Animazione Pedagogica del Comune di Milano e si occupa della formazione di giovani attori nello Studio Laboratorio dell’Attore di R. Manso a Milano.

 

G U A R D A O L T R E

"Workshop di Teatro in-civile”

Nascita e crescita del processo creativo

a cura di T E R R Y P A T E R N O S T E R

con gli attori del Collettivo Internoenki

 

15-17-18 FEBBRAIO ore 9.30 - ore 13.30 - SPAZIO MATTA

 

FLORIAN METATEATRO Centro di Produzione Teatrale per "Teatro d'Autore e altri linguaggi" e ANTEPRIMA ATELIER MATTA 2018 - PROGETTO RESIDENZE direzione artistica Monica Ciarcelluti in collaborazione con ARTISTI PER IL MATTA

 

Il workshop si rivolge ad aspiranti attori e scenografi che intendono assistere al percorso di costruzione di uno spettacolo dal vivo, dalla nascita alla crescita del processo creativo. Il laboratorio si propone di studiare il funzionamento dei segni teatrali proposti per l’allestimento dello spettacolo-studio “Appunti per un’Orestea nello sfascio”, la cui anteprima sarà presentata allo spazio Matta il 24 e 25 febbraio 2018. Il laboratorio si svolgerà contiguamente al lavoro sulla messa in scena e darà la possibilità ai partecipanti di condividere i momenti di sviluppo e creazione dello spettacolo, dal training attoriale al lavoro sullo spazio. La fusione degli elementi emotivi (superficiali e profondi) e delle varie componenti materiali che comporranno la scena, traccerà il quadro in movimento che determinerà l’unità semiotica della narrazione. I partecipanti saranno introdotti nel processo di costruzione del significato dell’espressione psico-fisica e dell’oggetto estetico fruito dal pubblico, attraverso un percorso esperienziale che avvierà alla meravigliosa arte del guardare oltre.

 

PROGRAMMA: 15 febbraio dalle 9:30 alle 13:30 - Trainig attoriale e introduzione alla scomposizione del processo di costruzione e decostruzione del fenomeno-stimolo. 17 e 18 febbraio dalle 9:30 alle 13:30 - Sviluppo e costruzione dell'unità semiotica dello spettacolo.

FLORIAN ESPACE

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