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ll Florian Metateatro chiuse le porte i primi giorni di marzo del 2020, dopo le ultime repliche della Compagnia delle Ariette con “Attorno a un tavolo” e la produzione Florian “La Chiave
dell’ascensore”. Da allora il teatro non ha più avuto pubblico, è stato però in costante attività, per prepararsi alla ripartenza, che speravano naturalmente più celere, ma pensando a
migliorarsi, ad offrirsi più accogliente di prima.
Nel frattempo abbiamo cambiato il nostro modo di pensare il teatro, immaginando possibilità altre per la stagione estiva, che ha visto la realizzazione di nuovi spettacoli fatti all’aperto, con
il distanziamento ma con altrettanta vicinanza di sentimento.
In questi mesi di lontananza dal nostro pubblico abbiamo aperto sempre di più al dialogo on line, per restare vicini e presenti, per dare ancora un po’, e per ricevere, lo stimolo culturale di
cui le nostre città hanno infinito bisogno.
Arrivederci a presto dunque, e a chi vorrà passare questa sera vicino al Florian, in via Valle Roveto 39, troverà le luci accese, la scalinata illuminata con i simboli del nostro fare, una
cassetta della posta per lasciare i propri messaggi al mondo del teatro. Per chi non potrà esserci ci potrà vedere on line, e anche lì sarà bello e importante sentire la vostra voce di spettatori
in attesa!
A questa sera, illuminati dalle 19.30 alle 21.30
Il Florian Metateatro
“Non è vero che io, e tutti i trecentocinquantamila esuli istriani, siamo, eravamo, borghesi e fascisti. Non è vero che tutta l’Istria era slava e doveva tornare alla Jugoslavia. Non è vero che tutta la mia gente è solo nostalgica e irridentista”.
“E se foste rimasti? Se con astuta pazienza foste rimasti in Istria, a casa vostra, le vostre case, le vostre stalle, le vostre campagne, i vostri appartamenti, non sarebbero stati occupati. Tutti i liberatori se ne sarebbero andati, uno dopo l’altro”
Con questo dialogo a distanza tra Anna Maria Mori e Nelida Milani, due significative scrittrici entrambe istriane di Pola, che mirabilmente esprimono le ragioni e i sentimenti degli “andati” e dei “rimasti”, comunque esuli di un’Italia di là dal mare, che a stento sopravvive oggi più nel ricordo che nella realtà; ha inizio il lavoro che il Florian Metateatro ha realizzato con la collaborazione di ANVGD-Associazione Nazionale Venezia-Giulia Dalmazia e ADIM-LCZE Associazione Dalmati Italiani nel Mondo - Libero Comune di Zara in Esilio. Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Parlamento italiano ha ufficialmente riconosciuto il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo”, per commemorare la tragedia degli italianivittime delle foibe e costretti all’esodo dall’ Istria, da Fiume e dalla Dalmazia nel secondodopoguerra, nel contesto della complessa vicenda del confine orientale.Il Florian Metateatro fa suo l’intento di diffondere la conoscenza dei drammatici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di connazionali, abitanti in “quell’Italia di là dal mare”, a lasciare le loro case spezzando secoli di storia e di tradizioni. Il teatro, la poesia e la musica sono gli strumenti per avvicinare un dolore a lungo rimosso.I testi elaborati da Giulia Basel, che cura anche la regia, per questo Spettacolo-reading, con la regia video di Alessio Tessitore, riescono a riportarci a quei giorni e al sentimento degli esuli e dei “rimasti”. I brani tratti da opere di Enzo Bettiza, Marisa Madieri, Marino Micich, Nelida Milani, Anna Maria Mori, Miryam Paparella Bracali, Paolo Santarcangeli, Ester Sardoz Barlessi, Scipio Slataper, Giani Stuparich, Fulvio Tomizza, Iginio Toth, Diego Zandel, tutti autori italiani esponenti del ricco patrimonio culturale giuliano-dalmata, vanno a comporre un percorso emozionale che avvicina lo spettatore alla Storia.
Le note al pianoforte di Simona Ampolo Rella e al violoncello di Giovanna Barbati, che suoneranno brani del compositore istriano Pietro Tartini e di Verdi, accompagneranno gli attori in un crescendo di emozione e coinvolgimento, come già accaduto nella scorsa performance del 27 gennaio - Giorno della Memoria.
Gli interpreti sono: Giulia Basel, Donatella Bracali, Emanuela D’Agostino, Antonella DeCollibus, Umberto Marchesani, Chiara Sanvitale, Alessio Tessitore, Flavia Valoppi, Alessandro Vellaccio, Anna Paola Vellaccio, Massimo Vellaccio. Suono in presa diretta Isabella Micati, fonico riprese musicali Renato Barattucci, assistente Matteo Panzieri.Ancora una volta una produzione Florian Metateatro da seguire sul web, sulla paginaFacebook e sul Canale You Tube del teatro, come ci siamo abituati a fare negli ultimi mesi grazie alla capacità artistica e tecnica di Alessio Tessitore, che segue tutte le produzioni audiovisive del Florian, coadiuvato da Isabella Micati e con il coordinamento tecnico di Renato Barattucci. Stiamo promuovendo in questi mesi di “chiusura” la fusione tra il mezzo teatrale, quello audiovisivo e i nuovi mezzi social, per continuare ad incontrare il pubblico seppure da remoto. L’evento è inserito nel calendario della manifestazione organizzata dal Comune di Pescara per la Giornata del Ricordo del 10 febbraio.
on line sul canale YouTube dal 10 febbraio https://www.youtube.com/channel/UC1q-MGhhj6LHbCCNX3N24iQ
e sul canale YouTube del Comune di Pescara
Nonostante la chiusura del teatro e la ‘distanza’ che sta caratterizzando questo inverno, il teatro vuole rimanere ancora una volta vicino al suo pubblico, presentando nella Giornata della Memoria un reading degli attori del Florian Metateatro, arricchito da musica dal vivo. Il reading sarà svolto e registrato direttamente in Teatro, una scelta indirizzata a riportare lo sguardo sul palcoscenico, permettendo un riappropriarsi, seppure virtuale, dei luoghi della cultura che solo fino a un anno fa riempivano la vita di tutta la comunità.
Per questa giornata di dolore e memoria il contributo del Teatro sarà quello della riflessione, attraverso i grandi testi scaturiti dalla tragedia nei decenni, a partire da La tregua di Primo Levi che racconta proprio di quel 27 gennaio del 1945 e Il Diario di Anna Frank.
A questi scritti si aggiungono quelli tratti dallo spettacolo-performance musicale Voci della Memoria con la regia di Giulia Basel, una produzione Florian Metateatro del 2017 in collaborazione con il Pescara Piano Duo, che coniuga la grande tradizione musicale ebraica, dal klezmer alla musica dei grandi autori classici, con i testi della memoria, che danno corpo e voce alle emozioni. L’arte rielabora così il dolore e lo alleggerisce, trasformandolo in emozione collettiva e ricostruendo il mosaico delle identità spezzate, rendendo così presente la Memoria e consegnandola al futuro delle nuove generazioni.
L’evento sarà on line sulla pagina Facebook del Florian Metateatro il 27 gennaio, saranno presenti gli attori Giulia Basel, Emanuela D’Agostino, Antonella De Collibus, Umberto Marchesani, Zulima Memba, Chiara Sanvitale, Alessio Tessitore, Flavia Valoppi, Anna Paola Vellaccio, Massimo Vellaccio.
Musicisti: Simona Ampolo Rella pianoforte, Giovanna Barbati violoncello, Cristiana Arena pianoforte
in Anteprima Nazionale 29-30-31 Ottobre ore 20.45
1 novembre ore 17.30 Florian Espace
A FONDO
una produzione Florian Metateatro, Theatron Produzioni, Teatro di Sacco, Rueda Teatro
Drammaturgia Laura Nardinocchi, Niccolò Matcovich
Regia Laura Nardinocchi
Con Antonio De Stefano, Ilaria Giorgi, Claudia Guidi
Scene Marco Guarrera, Claudio Petrucci, Luci Marco Guarrera, Suono Dario Costa
È meglio fare di tutto per restare a galla o avere il coraggio
di andare a fondo?
A FONDO è un viaggio che intreccia due differenti piani; la lotta interna all’essere umano, con i propri desideri, i propri sentimenti e le proprie necessità, nella società, in famiglia e nella sua solitudine, e la lotta con una condizione esterna: fuori c’è un’ acqua che sale, un’ acqua che penetra, domina, altera, un’ acqua che arriva a sommergere senza lasciare via di scampo.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 085 4224087 - 393 9350933
Venere in pelliccia di Gianni De Feo
di David Ives dal romanzo di Sacher-Masoch
regia Gianni de Feo con Gianni De Feo e Patrizia Bellucci
Prima Nazionale il 15 OTTOBRE
REPLICHE FINO AL 25 OTTOBRE 2020
dal giovedì al sabato alle 21.00 la domenica alle 17.00
TEATRO LO SPAZIO ROMA
“Siamo tutti facili da spiegare, ma non da districare”
Una produzione Florian Metateatro - Centro di Produzione Teatrale in coproduzione con KHIO di Oslo (National Academy of the Art), Teatri Molisani – Teatro del Loto e Teatro Stabile delle Arti Medievali, nell’ambito del progetto Eu Collective Plays-Europa.
Di Jon Jesper Halle | Regia di Gianluca Iumiento
con Anna Paola Vellaccio e Stefano Sabelli
LABORATORIO ATELIER ESPACE
Il Teatro per bambini, ragazzi e famiglie del Florian ritorna!
Dopo la lunga pausa forzata eccoci più energici che mai, nuovi spettacoli e grandi riproposte, la rassegna di Città Sant'Angelo e la coraggiosa Doralinda in giro per l'Abruzzo... e anche molto molto più lontano!
dal 21 al 23 luglio
e dal 26 luglio al 1 agosto 2020
dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Spazio Pineta del Teatro D’Annunzio
Lungomare Cristoforo Colombo, 122
da un'idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi e Claudia Sorace
realizzazione cupola Maria Elena Fusacchia partitura sonora Riccardo Fazi
Istallazione-performance per due spettatori alla volta ambientata all'interno di una cupola geodetica in legno e alluminio, montata nel cuore verde della città, nello Spazio Pineta del Teatro D’Annunzio, un teatro immerso nella natura.
Lo spettatore potrà mettersi comodo sdraiandosi su un lettino e sarà allora che inizierà il proprio viaggio individuale attraverso lo spazio-tempo, la forma delle stagioni, l'alternanza tra sonno e veglia, il processo di crescita e di invecchiamento.
I biglietti si potranno ritirare sul posto
prenotazione telefonica obbligatoria ai numeri 085 4224087 cell. 393 9350933
mercoledì 15 luglio
ingressi ore 18,30 / 18.50 /19.10
Vi stavo aspettando
dalle Metamorfosi di Ovidio alle Ceramiche di Castelli
Un viaggio itinerante nel giardino di Villa Urania accompagnati dalla musica dal vivo e dai racconti di Diana, Atteone, Venere, Adone, Pigmalione, Polifemo, Galatea, fino a Pan e Siringa.
La drammaturgia infatti si lega alle opere custodite nel museo, una straordinaria raccolta di maioliche artistiche di Castelli.
regia Alessio Tessitore
con Giulia Basel, Flavia Valoppi, Alessio Tessitore, Daniele Ciglia
e i giovani allievi di Teatrando Master
musiche eseguite dal vivo al flauto da Manuela Martinelli, Cristina Santonastaso e Benedetta Pennese
Si ringrazia il Presidente della Fondazione Paparella Treccia, Dott. Augusto Di Luzio, la direttrice scientifica Arianna Chiriatti e le collaboratrici del museo Virna Caranci, Raffaella Cordisco,
Federica D'Amato, Martina Puca.
Repliche 22 e 29 luglio, 5 e 12 agosto, sempre di mercoledì
Nel rispetto delle normative anti-covid gli spettacoli si terranno all’aperto con sedute distanziate per un numero limitato di spettatori.
I biglietti si potranno ritirare sul posto previa prenotazione telefonica ai numeri 085 4224087 cell. 393 9350933
Museo Paparella Treccia ingresso spettacolo+visita al museo €9
Si raccomanda l’uso della mascherina
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all’interno sempre rispettando le norme
9 luglio
due repliche ore 18,30 / 19,30
"Il Tempo delle Nuvole - Michele Cascella dallo Stabilimento Cromolitografico di Basilio a PacificGrove" uno spettacolo reading dedicato ai Cascella
drammaturgia di Giulia Basel, liberamente ispirata, con la consulenza di Letizia Lizza, all'autobiografia di Michele Cascella, che ci riporta, attraverso i ricordi alla Pescara e all’Abruzzo di inizio ‘900, ad una famiglia di artisti che ha saputo creare collegamenti nazionali e internazionali, passando dalla pittura alla scultura, alla litografia, arte in cui Basilio eccelleva, alla ceramica e perfino all’editoria con “L’Illustrazione Abruzzese” e “La Grande Illustrazione”. Ma ci porta anche in America, a Milano, a Portofino, luoghi salienti della vita e dell’attività di Michele.
In scena Umberto Marchesani e la stessa Giulia Basel che ha curato anche la regia e la scelta delle musiche che accompagnano la performance, grazie al supporto tecnico di Tony Lioci Globster.
Repliche 23 luglio, il 6 e il 27 agosto, 10 settembre, sempre di giovedì
Nel rispetto delle normative anti-covid gli spettacoli si terranno all’aperto con sedute distanziate per un numero limitato di spettatori in orari pomeridiani.
I biglietti si potranno ritirare sul posto previa prenotazione telefonica ai numeri 085 4224087 cell. 393 9350933
Museo Cascella ingresso spettacolo+visita al museo €10
Si raccomanda l’uso della mascherina
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all’interno sempre rispettando le norme
Il Florian riparte dai Musei. Pomeriggi di Arte e Spettacolo
all'aperto per un numero di spettatori limitato, con il necessario distanziamento ma con due repliche al giorno alle ore 18,30 ed alle ore
19,30
Naturalmente su prenotazione!
Tickets
Nel rispetto delle normative anti-covid gli spettacoli si terranno all’aperto con sedute distanziate per un numero limitato di spettatori in orari pomeridiani.
I biglietti si potranno ritirare sul posto previa prenotazione telefonica ai numeri 085 4224087 cell. 393 9350933
Museo Cascella ingresso spettacolo+visita al museo €10
Museo Paparella Treccia ingresso spettacolo+visita al museo €9
Aurum ingresso spettacolo €6
Si raccomanda l’uso della mascherina
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all’interno sempre rispettando le norme
L'attività del Florian sta per riprendere, durante l'estate saremo con voi con spettacoli teatrali, concerti musicali, teatro ragazzi.
Ci stiamo preparando perchè tutto sia sicuro, in base alle nuove norme anti covid, e appassionante come abbiamo sempre fatto!
Rimani collegato con il nostro sito e i nostri canali social per non perderti nulla
Caro e affezionato pubblico del Florian,
fino a ieri sera, con la buona riuscita dello spettacolo La Chiave dell'ascensore, siamo andati avanti con passione e amore per il nostro lavoro. Purtroppo ci
troviamo ora a fermarci come quasi la totalità dei teatri italiani, a seguito di quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,
concernente le Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19 che dispone la sospensione di
«manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».
Fermiamo la programmazione per il mese di marzo, sia di Teatro d'Autore e altri linguaggi, che di Tutti a Teatro!, nell'attesa che passi l'emergenza.
Come tutto il comparto teatrale e dello spettacolo dal vivo siamo in apprensione per il nostro lavoro e per il servizio culturale e sociale che svolgiamo, ma aspettiamo fiduciosi che si possa ricominciare in aprile, con più energia di prima.
Cercheremo di recuperare non appena possibile gli spettacoli rinviati, continuando a tenervi aggiornati tempestivamente.
Florian Metateatro - CSS/Accademia degli Artefatti
traduzione di Elisabetta Rasy
con Anna Paola Vellaccio
allestimento e regia di Fabrizio Arcuri
assistente alla regia Francesca Zerilli
Una stanza che gli spettatori sbirciano da una finestra. Avvolta dalle volute della nebbia e dal vento che le muove i capelli...la donna racconta la storia a se stessa, la racconta per l'ennesima volta. Tutto e' reale e simbolico allo stesso tempo le luci, i rumori, la voce che le fa eco che le rimbomba nella testa, mentre accetta ogni privazione, accetta di non muoversi più, di non sentire più, di non vedere più, fino a che non arriva la minaccia. Piuttosto la vita ma non la voce.
Al termine della serata Incontro con la Compagnia a cura di Giulia Basel con la partecipazione di Franca Minnucci
Teatro delle Ariette
di Paola Berselli e Stefano Pasquini con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini scenografia e costumi Teatro delle Ariette regia Stefano Pasquini segreteria organizzativa Irene Bartolini
Si ringraziano le Storiche Cantine Bosco
Uno spazio scenico condiviso: una Cucina. Un grande tavolo al centro. Attorno ci sono tavoli da lavoro, forno, pentole, fornelli, taglieri e mattarelli. Paola, Stefano e Maurizio accolgono gli spettatori, li fanno accomodare attorno al tavolo e apparecchiano.
Così comincia la cena e i tre attori, servendo acqua e vino, focacce, formaggio, verdure e tagliatelle, raccontano storie di vita (di teatro, di agricoltura, di paura di volare, di amici e di cinghiali), esperienze personali, piccoli fallimenti apparentemente senza importanza, inquietudini che attraversano il nostro presente.
Al termine della prima serata Incontro con la Compagnia a cura di Massimo Vellaccio.
CENA SPETTACOLO €20 / PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - POSTI LIMITATI
COMUNICAZIONE RINVIO SPETTACOLO IL PESCIOLINO D'ORO 1 marzo
A seguito degli eventi legati al coronavirus che hanno colpito l' Italia in questa settimana e alla fobia da contagio che si è sviluppata in queste ore, ci vediamo costretti a rinviare lo
spettacolo di teatro per ragazzi previsto per Tutti a Teatro! di domenica 1 marzo ore 17, " Il Pesciolino d'oro" della compagnia toscana Teatrino dei Fondi. Con grande
rammarico avevamo dovuto già annullare le repliche in matinée per le scuole, a seguito della direttiva del Miur.
Andrà invece regolarmente in scena lo spettacolo a prenotazione obbligatoria "Attorno a un Tavolo" al Florian Espace.
Per gli spettacoli rinviati daremo tempestiva comunicazione delle nuove date possibili.
Ci auguriamo la situazione torni serena nel più breve tempo possibile, per riprendere tutti le nostre attività.
Florian Metateatro
Florian Matateatro in collaborazione con Teatro della Toscana
di Massimo Sgorbani con Gianluca Ferrato, impianto e regia Emanuele Gamba, le scene di Massimo Troncanetti e i costumi Elena Bianchini, luci e fonica Renato Barattucci, assistente di palco Miriam Di Domenico.
Uno straordinario Gianluca Ferrato è il protagonista di questo irresistibile monologo sulla vita del grande scrittore americano Truman Capote, in uno spazio teatrale mutevole e leggero, una pelle prismatica di camaleonte pronto alla trasformazione, com’era la lucentezza della prosa dell’autore di “A sangue freddo” e "Colazione da Tiffany”
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso anno a Pescara al Florian Espace, per essere subito presentato a Roma all’Off- Off Theatre ed in altre piazze, riparte ora da Pescara per una tournée che lo porterà di nuovo a Roma, questa volta al Teatro Tor Bella Monaca in
diverse serate, poi con numerose repliche nei prestigiosi Teatro Bellini di Napoli e, per la prima volta, al Teatro Rossetti di Trieste.
“L’incontro con Capote si rivela significativo. La regia di Emanuele Gamba modula in modo sapiente il testo con i tagli di luce, le gigantografie, gli elementi scenici ... a questo vertiginoso monologo, scritto da Massimo Sgorbani, Ferrato dà vita e irresistibile vitalità, con continui cambi di velocità, con alterazioni della voce e spostamenti repentini, con contagioso ardore.” Franco Cordelli, Il Corriere della Sera
Al termine della prima serata Incontro con la Compagnia a cura di Nunzio D'Alessio, promotore culturale e con la partecipazione di Davide Silvestri, presidente de La Formica Viola ed esponente del Coordinamento AbruzzoPride.
E per finire brindisi nella ricorrenza del 32° Anniversario dell’Inaugurazione del Florian Espace con i fondatori Giulia Basel e Massimo Vellaccio.
Teatro della Tosse e Fondazione Luzzati di Genova
testo e la regia di Emanuele Conte
con Enrico Campanati
collaborazione alla drammaturgia Alessandro Bergallo e Alessio Aronne
luci Matteo Selis
costumi Daniela De Blasio
assistente alla regia Alessio Aronne
Un monologo divertente, ironico, di un Amlet(t)o alla ricerca della propria esistenza nella memoria dei tanti personaggi interpretati, vissuti, uccisi e rinati per un'altra replica. Cosa resta di
quel personaggio nella vita dell'attore? Forse niente, forse un uomo comune, un uomo normale, che fa cose normali, in un mondo normale. Così può capitare che quell'uomo normale, un bel giorno,
mentre sta facendo la spesa, si ritrovi a vagare per la città con due grandi sacchetti del supermercato. Può capitare che dimentichi la strada di casa, dimentichi anche la casa, che nella
sua testa risuonino solo le battute di Shakespeare, stralci di monologhi, e che fra quelle battute ritrovi sé stesso.
Compagnia Teatro Binario 7
Prima Regionale
di e con Corrado Accordino collaborazione artistica Simona Bartolena assistente alla regia Valentina Paiano scene e costumi Aurelio Colombo
Un urlo, un grido, uno spostamento della realtà dai contorni inafferrabili, un tormento che nasce in noi e si espande sulla vita intorno a noi. Questo non è Munch, o meglio, non è solo Munch.
È l’intero Novecento che si apre su queste premesse. Dio è morto, le guerre indossano per la prima volta nella storia l’aggettivo Mondiale, Freud ha cominciato a mischiare e confondere le carte, la modernità è sinonimo di grandezza, di volontà, di spinte propositive, ma anche di isolamento, di nuovi paradigmi della paura, di nuovi contorni dell’anima. Tutto si trasformerà nel Novecento, tutto perderà il suo senso riconoscibile e oggettivo per trovarne un altro, meno afferrabile, meno riducibile, più potente e anche più pericoloso. Una trasformazione che porterà alla realtà di oggi, che tutti noi conosciamo e subiamo, la Realtà Liquida, così come viene seducentemente definita. Ricca di libertà e possibilità, e allo stesso tempo inafferrabile e molteplice. Oggi sappiamo di essere parte di un tutto, così come ce lo insegna la biologia evolutiva, la fisica quantistica, le scienze comparate o gli assunti religiosi. Un tutto che non possiamo controllare, che non siamo ancora in grado di misurare. Troppe informazioni, troppi punti di vista, troppi interrogativi, troppe immagini, troppi occhi, troppi sinonimi, troppa musica, troppi dubbi, troppi passi.
di Massimo Sgorbani
regia Serena Mattace Raso
con Odette Piscitelli Leoni e Daniele Ciglia
con il sostegno di Oikos - Residenza per Artisti e Residenze Artistiche Zone Libre – Azioni di sostegno alla creazione contemporanea
In un giorno qualunque, in corrispondenza di una curva di un’autostrada qualunque, accade una fatalità. Dalla descrizione dell’evento parte l’antefatto narrato dalla protagonista, la guardiana dei bagni di un autogrill. Racconta lo scontro fortissimo, l’incidente che ha causato la morte di un uomo che tutti sembrano aver visto e ricordare, ma che in realtà solo lei conosce bene: è il suo Pantarei, l’uomo dagli occhi enormi dentro i quali trovò l’amore. Uno spettacolo dove il maschile è tremendo e fantastico al contempo, spesso deludente, infine divertente. In scena si confondono la vita della guardiana con il mondo di Enuresi, la sua stella. Un mondo difficile da percorrere, pieno di buchi e di curve, ma anche di favole e poesia.
Massimo Sgorbani, drammaturgo e sceneggiatore, è vincitore con questo testo del Premio Fondi la Pastora nel 2004. Ha ricevuto moltissimi riconoscimementi in tutta Europa, con la sua scrittura tagliente e profonda, ricca di umanità.
Teatro d’attore e di figura dai 4 anni
con Flavia Valoppi e Alessio Tessitore
regia Mario Fracassi
Tecnica Renato Barattucci
liberamente ispirata alle fiabe di Perrault e Grimm
drammaturgia Mario Fracassi, Flavia Valoppi, Alessio Tessitore
ideazione scena Tiziana Taucci realizzazione Fabrizio Paluzzi
oggetti di scena Wally e Lara Di Luzio per Arteate
Un desiderio profondo anima la storia dei due sovrani tristi: avere un figlio. Proveranno di tutto e la corte si animerà di stravaganti figure con fantasiose soluzioni. Dopo l'astrologo di corte,
il cuoco, la dama, il maniscalco, finalmente qualcosa avverrà e il loro desiderio sarà esaudito.
Una bambina di nome Rosaspina crescerà a corte, tra le mille attenzioni dei novelli genitori, ma qualcosa dovrà ancora accadere, un pericolo che minaccerà la loro felicità.
Attraverso un lavoro che unisce la componente popolare dell’uso dei pupazzi alla ricerca teatrale e alla sperimentazione sui linguaggi espressivi del corpo e della voce, lo spettacolo ha
affascinato i bambini di tutta Italia, in tournée da vari anni con gli attori storici del Florian, Flavia Valoppi e Alessio Tessitore.
PRESENTAZIONE DEL NUOVO LAVORO
Reflections
Più che una ricerca, questo nuovo lavoro di Marco Fumo è una vera e profonda meditazione sulla vita nella e per la musica. Dal Barocco allo choro brasiliano, dal ragtime allo stride piano, dal neoclassicismo al tango, dall'impressionismo al jazz; e si fa una domanda: è possibile mettere allo specchio musiche di stili, generi ed epoche diversi? La risposta é un tentativo di riflessione attraverso le possibili combinazioni musicali che possano chiarire dubbi o a provocarne altri.
Un programma che parte con Scarlatti e, passando per Debussy e Copland, arriva fino a Duke Ellington.
INTRODUZIONE DI STEFANO ZENNI
una produzione Florian Metateatro, in collaborazione con Teatro Nazionale di Spalato
di Ksenija Prohaska e Arsen Anton Ostojic
traduzione Sandro Damiani
con Ksenija Prohaska, Daniele Ciglia, Fabio D’Onofrio (pianoforte)
cura dell’allestimento Giulia Basel
disegno luci Andrea Micaroni
regia Arsen Ostojic
Dopo il positivo debutto di questa estate con la prima nazionale in lingua italiana al Teatro D’Annunzio nell’ambito del PEFEST- Pescara Festival, torna in scena Ksenija Prohaska, autrice ed interprete che ripercorre la vita di Billie Holiday un crescendo di emozioni, dall’infanzia fino al successo, alle difficoltà di una vita tra alti e bassi. La Prohaska, insignita del rango di Primattrice Nazionale Croata, è un’artista di livello internazionale che canta e recita con incredibile poliedricità, accompagnata al piano da Fabio D’Onofrio. In scena l’attore pescarese Daniele Ciglia impersona Charlie, il fidato barista con cui Billie intesse un dialogo fiume tra ricordi, sogni, speranze di una delle più grandi interpreti del ‘900.
Al termine della serata Incontro con la Compagnia a cura di Massimo Vellaccio con la partecipazione di Fabio Ciminiera, critico musicale.
SI CONSIGLIA DI PRENOTARE AI NUMERI
085/4224087 - 393/9350933
Collettivo Trasversale/ Art Garage
BODY THINGS coreografia Macia Del Prete
danzatori Fabio Calvisi, Alice Mantovani, Giuseppe D’andrizza, Anita Lorusso, Thomas Piasentin, Alessandro Rigamonti
“Il vostro corpo non è altro che il vostro pensiero; una forma del vostro pensiero visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero e anche il vostro corpo sarà libero” R.BACH
La giovane e dirompente coreografa Macia del Prete con un collettivo di sei performer in scena per uno spettacolo sul corpo e l’anima. Dalla forma alla sua trasfigurazione, dall’attenzione alle pulsioni carnali e sessuali alla trascendenza metafisica, dalla narrazione epica a quella del quotidiano fino alla perdita di identità e via continuando, con gli innumerevoli temi a cui il corpo è chiamato continuamente ad esser simbolo.
Al termine della serata Incontro con la Compagnia a cura di Isabella Micati e la partecipazione di Cristina Squartecchia
una produzione Florian Metateatro in collaborazione con Off Off Theatre di Roma,
diretto e intepretato da Gianni De Feo
Lo spettacolo di teatro-canzone rievoca la figura del celebre cantante e ballerino spagnolo Miguel de Molina, mito di Pedro Almodovar, vissuto durante la dittatura franchista e da questa perseguitato a causa delle sue idee antifasciste e della dichiarata omosessualità. Le tante avventure che hanno costellato la sua vita, fino all’incontro con Federico Garcia Lorca e Manuel de Falla, i primi successi, l’eccentrica e sregolata vita notturna che precede l’avvento della Guerra Civile. Riemerge il mito di Tangeri, ricordo struggente, isola di libertà e dissolutezza tanto amata dai poeti e dagli artisti di tutto il mondo. Gianni de Feo regala alla scena un’interpretazione poliedrica tra canto e performance attoriale con la marcata presenza scenica che lo contraddistingue. E’ accompagnato da una partitura sonora che spazia dalla chitarra classica al barocco di Vivaldi, dal minimalismo di Philip Glass al tango argentino.
Al termine della serata Incontro con la Compagnia a cura di Nunzio D'Alessio promotore culturale con la partecipazione di Davide Ronsinsvalle per Associazione Jonathan componente del Coordinamento Abruzzo Pride
Tangeri è il secondo appuntamento Lgbt presentato al Florian, dopo Ci vediamo all’alba di di Zinnie Harris, in collaborazione con l’Abruzzo Pride.
Entrambi gli spettacoli dopo Pescara parteciperanno al Festival Lecite/Visioni storie di amori lgbt - Milano Teatro Filodrammatici 8° edizione
traduzione di Monica Capuani
con Francesca Ciocchetti Sara Putignano regia di Silvio Peroni
"Che paese, amici, è questo?"
Dal testo di Zinnie Harris, ricco di suspence e tensione, che tratta di temi universali: la paura, la desolazione e l’amore. Due donne si trovano su una spiaggia lontana dopo un violento incidente in barca. Stordite dall’accaduto, cercano un percorso verso casa. La terra sconosciuta nella quale sono giunte non è ciò che sembra.
Onesto e lirico, è una favola moderna che riporta echi letterari da “Mary Rose” di J. M. Barrie, a “A porte chiuse” di Sartre fino alla Dodicesima Notte.
Un lavoro incentrato sul racconto e sulle relazioni fra autore, attore e spettatore, che mette da parte la spettacolarità della rappresentazione e produce un triangolo comunicativo basato sul messaggio del testo e sulle immagini emotive che le parole ricreano, in cui il pubblico può trarre un suo senso.
Al termine della prima serata Incontro con la Compagnia a cura di Giulia Basel con la partecipazione di Chiara Di Marcantonio del Coordinamento Abruzzo Pride.
regia di Fabrizio Arcuri con Gabriele Benedetti Rita Maffei
traduzione Jacopo Gassman
Due attori davanti a un sipario che non si aprirà mai: Fabrizio Arcuri mette in scena per la prima volta in Italia il testo di Mike Bartlett, classe 1980, con un testo della moderna drammaturgia
inglese di grande successo di pubblico e critica. Arcuri continua il suo percorso di ricerca visiva e ma anche di responsabilità sociale verso il teatro stesso, dei suoi interpreti e spettatori.
Bartlett gli offre due personaggi senza nome, A e B, alla maniera di Samuel Beckett, e sembra suggerire che si tratti di un piccolo episodio di vita di tutti i giorni, senza il bisogno di ricorre
all’artificio della rappresentazione. Non chiede agli spettatori di immedesimarsi, ma di partecipare a un dibattito e prendere continuamente una posizione. Gli stessi attori parlano tra loro ma
si confidano con il pubblico, da quale parte stare? Siamo favorevoli a un intervento? Ma a quale?
Cinque atti brevi per riflettere sui nostri comportamenti, sul nostro disagio nelle relazioni, sul nostro disagio nello stare al mondo, nel vivere in questa società, sull'origine stessa di questo
disagio.
"Spettacolo ben costruito che diventa una beffarda fotografia umana contemporanea”
Anna Bandettini, La Repubblica
L'Associazione JAM&S e il Florian Metateatro presentano il nuovo appuntamento della programmazione di musica jazz, e non solo, curata da JAM&S - Jazz Association Music & Soul.
Il pianista abruzzese di fama internazionale presenterà il nuovo disco Inside the heart, in un concerto ricco di energia e creatività, con quella carica vitale tipica di un artista che spazia da sempre tra i generi, offrendo performance musicali dal jazz al blues alla musica pop, con l’aggiunta di quella componente improvvisativa che ne ha fatto, negli anni, un pianista apprezzato da pubblico e critica, notoriamente dalle abilità tecniche e ritmiche straordinarie.
LIBERAMENTE ISPIRATO ALLA VITA DI PAOLO BARRASSO BIOLOGO E POETA
scritto e interpretato da Francesca Camilla D’Amico regia di Roberto Anglisani Scene William Santoleri, canzone originale di Hannah Fredsgaard-Jones
Con il patrocinio del Parco Nazionale della Majella
Lo spettacolo nasce dalla storia dell’ indimenticato Paolo Barrasso, poeta e biologo abruzzese, che si occupava della salvaguardia del Lupo Appenninico e che scomparve nel ’91 proprio in montagna. La narrazione di Francesca Camilla d’Amico è uno sguardo sui miti legati alla figura del lupo, con le poesie di Paolo e la sua storia di amore e dedizione verso gli animali e la natura. Uno spettacolo per tutti, che racconta come l’uomo possa ambire a trovare l’equilibro sano con gli altri essere viventi. L’avventura teatrale di Francesca Camilla D’Amico è stata accompagnata dalla residenza teatrale Oikos del Florian Metateatro, (Pescara, Città Sant'Angelo) da Montagne Racconta (Montagne, Treville -Trento) Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte delTeatro delle Condizioni Avverse (Montopoli, Poggio Mirteto, Salisano - Rieti)
ed è stata presentata in una prima versione al Festival Palla al centro, con grande interesse da parte di critica e pubblico. Un lavoro che si farà strada, in un mondo sempre più bisognoso di buoni esempi e buone pratiche, come quelle che Paolo Barrasso ci ha lasciato in eredità per il futuro.
Al termine della prima serata INCONTRO CON LA COMPAGNIA a cura di Giulia Basel con la partecipazione di Edoardo Micati
Vita di Andrea Pazienza di Christian Poli
con Andrea Santonastaso regia di Nicola Bonazzi
“Mi chiamo Andrea, faccio fumetti è una biografia, ma non è una biografia. È un monologo disegnato.
È un omaggio che non vuole omaggiare nessuno.
È una dichiarazione di resa di fronte alle sentenze perentorie del destino”
Andrea Santonastaso nasce come disegnatore di fumetti, studia con grandi fumettisti come Igort, Iori, Cavazzano. Passa al teatro nel ’93 e in questo spettacolo narra, attraverso le parole scritte da Christian Poli, l'arte del più grande disegnatore di fumetti che il nostro paese abbia avuto, quell’Andrea Pazienza cresciuto nel Liceo Artistico di Pescara e che proprio lì ha animato la vita artistica degli anni ’70.
Santonastaso “dichiara” la sua impotenza di fronte al talento immenso di PAZ, istrione del pennarello, ma lo fa con un racconto disegnato, in una formula fantasiosa per il teatro, capace di stupire e innamorare attraverso le storie di Pentothal, Zanardi, Pertini, fino all’indimenticabile Gli ultimi giorni di Pompeo.
Andrea Santonastaso
è nato a Bologna, vive a Vignola, ha studiato con Igort, Iori, Cavazzano, poi ha deciso di fare l'attore. Recita dal '93.
Christian Poli
è nato a Bologna dove vive. Scrive, scrive, scrive. Per il cinema, per la pubblicità, per la fiction. Collabora con la Bottega di Narrazione Finzioni fondata da Carlo Lucarelli.
Entrambi hanno amato, amano ed ameranno per sempre follemente l'Arte di Andrea Pazienza.
Il Teatro dell’Argine
ha deciso da subito di sposare il progetto di Andrea Santonastaso, poiché, nell’intreccio di storia sociale e biografica che lo spettacolo realizza, ha ritrovato le ragioni della propria poetica, e di un percorso spesso volto allo scandaglio di figure e temi di un passato recente in grado di parlare alla sensibilità contemporanea.
Al termine della prima serata INCONTRO con la compagnia a cura di Paolo Ferri con la partecipazione di Albano Paolinelli
da Ammalò di
testa di Anna Carla Valeriano con Elisa Di Eusanio, Andrea Lolli
regia Elisa Di Eusanio, Daniele Muratore
NEVE DI CARTA è liberamente ispirato al libro di Annacarla Valeriano “Ammalò di testa - storie dal manicomio di Teramo (1880 -1931) ”, luogo dove si veniva internate per motivi futili, irrequietezze o esuberanze caratteriali e dimenticate per una vita
intera.
Letizia Russo ha creato una struggente ballata scritta in versi tra due contadini abruzzesi del 900, Gemma e Bernardino, che evoca precisamente il mito di Orfeo ed Euridice, a
cavallo di un momento storico difficile, tra le due guerre.
La campagna abruzzese fa da sfondo alla vita di Bernardino, dove vive e fatica da sempre, fino a quando riceve inaspettate notizie dell’amata Gemma, chiusa ormai da molti anni nel manicomio. E’ allora che inizia il suo e il loro viaggio, Bernardino per riprendersi il suo amore e Gemma per riprendersi la sua vita. Le interpretazioni potenti di Elisa Di Eusanio e di Andrea Lolli, la scrittura asciutta e senza scampo di Letizia Russo, ci offrono un lavoro importante e tagliente, nella sua verità, che ha appena debuttato con grande successo all’Argot di Roma.
Al termine della prima serata incontro con la compagnia a cura di Massimo Vellaccio e la partecipazione di Anna Carla Valeriano
Al termine della prima serata incontro con la compagnia a cura di Massimo Vellaccio e la partecipazione di Anna Carla Valeriano
Nella giornata del 10 Ottobre il
Sindaco di Pescara ha consegnato il premio Delfino d' oro a Giulia Basel per la sua attività di sperimentazione teatrale.
Nella foto Giulia Basel con l' Assessore alla Cultura del comune Maria Rita Paoni Saccone.
Riparte la stagione del Florian Metateatro con
Teatro d'Autore e nuovi linguaggi
Programmazione di Ottobre
primo spettacolo 11 e 12 ottobre ore 20.45 Florian Espace
QUARTETT di Heiner Muller tra i più importanti drammaturghi del teatro tedesco del XX sec., portato in scena da Cristina Golotta e Roberto Negri, con la regia di Alessandro
Marmorini.
Si prosegue venerdì 18 ottobre ore 20.45 con NEVE DI CARTA dal libro “Ammalò di testa” di Anna Carla Valeriano e trasposto
per il teatro della giovane e talentuosa drammaturga Letizia Russo. Un progetto di Elisa Di Eusanio, , che ne cura la regia assieme a Daniele Muratore ed è in scena con Andrea Lolli; nasce da una
storia vera dal manicomio di Teramo, con una interpretazione intensa e toccante.
Si continua sabato 26 alle 20.45 e il 27 ottobre alle 17.30 con il racconto di un grande personaggio della storia pop nazionale MI
CHIAMO ANDREA FACCIO FUMETTI, su Pazienza, cresciuto nel Liceo Artistico di Pescara dove ha frequentato, oltre che animato, la scena artistica anni ’70. Lo spettacolo è un omaggio
appassionato a Paz, fatto dall’attore-fumettista Andrea Santonastaso che in scena porta carta e pennarelli per raccontarci le avventure di personaggi immortali e ormai di culto. Spettacolo di
Christian Poli, regia di Nicola Bonazzi, produzione teatro dell’Argine di Bologna.
venerdì 11 e sabato 12 ottobre ore 20.45 Florian
Espace
traduzione Saverio Vertone
con Cristina Golotta Roberto Negri
regia di Alessandro Marmorini
Opera che punta su di un immaginario estetico classico e quasi pittorico e che fa orbitare il testo attorno alla relazione tra i due personaggi, un Adamo ed un Eva moderni, due figure archetipiche confinate nel vuoto.
Dal testo di Heiner Muller, definito il “massimo esponente del teatro vivente” dopo Samuel Beckett.
Teatro Contemporaneo - Teatro Ragazzi - Residenze - Laboratori teatrali per bambini, ragazzi, adulti
Le compagnie presenti Muta Imago, Le Ore Piccole, I Nuovi Scalzi, Mind the Step, Carolina Cametti, Collettivo Lunazione
in collaborazione con Premio Scenario
ACQUISTO E PRENOTAZIONE BIGLIETTI:
Oltre all'acquisto diretto in botteghino è possibile prenotare per gli spettacoli dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.00 telefonicamente ai numeri 085/4224087 e 393/9350933 oppure via e-mail all'indirizzo organizzazione@florianteatro.it. Il sabato e la domenica è possibile prenotare, quando c'è spettacolo, solo al numero 393/9350933 a partire da due ore prima dell'inizio. Il botteghino apre un'ora prima dello spettacolo.
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