Dimenticare per Ricordare

SEMINARIO TEATRALE INTENSIVO

a cura di Umberto Marchesani

Florian Espace

Dal 27 al 30 dicembre 2019

Ore 17 – 20

Cosa vuol dire giocare al teatro e qual è il senso di questo gioco?

Da dove nasce un'azione che definiamo teatrale? Perchè il teatro è come la vita?

Su questi interrogativi si snoderà il percorso teatrale del seminario diretto da Umberto Marchesani.

Lo scopo è quello di stimolare le coscenze dei partecipanti, arrivare all'azione teatrale come metafora della vita che è possibile per tutti.

Tutti possono avere un ruolo, sulla scena come nella vita. In un'epoca piena di paure e di pregiudizi, di giudici

televisi e social, di crisi d'identità, ansie, panico e timore del futuro, bisogna riscoprire la magia e il potere curativo del lavoro teatrale su se stessi.

Lo spazio scenico è l'unico luogo dove ci possiamo riscoprire come “corpo, anima e voce”, elementi che sembano essere ormai separati.

Si lavorerà in gruppo e singolarmente sull'azione e sulla reazione, sull'origine dei propri gesti, sulla consapevolezza dei propri limiti e sulla parola come azione fisica. Si capirà infine, che solo “dimenticando” si può “ricordare" e il ricordo non può che

essere vero e originale, quindi credibile ed inimitabile, perché veramente parte di noi.

 

Si richiede abbigliamento comodo.

Ognuno può portare una breve poesia a memoria o versi di poemi. Le lezioni avranno una durata di tre ore.

A fine seminario, se lo si riterrà opportuno, potrà avere luogo una dimostrazione del lavoro svolto aperta al pubblico.

Costo di partecipazione euro 60

PER INFO:Tel 328.2629708 - 085 4224087 - 393.9350933

umbertomarchesani@libero.it

 

Umberto Marchesani si forma all'Accademia Sperimentale del Teatro Marrucino di Chieti nel triennio 1987-1990. Ha inoltre seguito seminari con Ingemar Lindh, Ferruccio Soleri, Fabrizio Arcuri, Marcello Sambati, Marco Baliani, Remondi e Caporossi, Bruce Myers. Partecipa nel 2013 a I Cantieri dell'Immaginario, nello spettacolo diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi: “Le citta Invisibili”. La sua carriera è legata alle numerose produzioni del Florian, dove lavora come attore con registi come Claudio Collovà, Walter Manfrè, Giulia Basel e Gian Marco Montesano. Ottiene il primo premio come attore non protagonista con lo spettacolo “Eilean Mor” al Furio Camillo di Roma. Come regista si confronta con diversi autori come Cechov, Ionesco, Beckett, Karl Valentin, Plauto, Shakespeare, Anouilh, De Ghelderode. Tra gli ultimi spettacoli è “Ulisse” in METIS, e “Antonio de Cesaris” in Bagno Borbonico, regia di Giulia Basel. Interpreta il vecchio Mago Oscar ne: “l'Illusionista”, e il Soldato in “ Era una Notte che Pioveva”, regia di Gian Marco Montesano. Da diversi anni dirige l'Atelier Espace per il quale ha realizzato come insegnante e regista gli allestimenti di fine corso.

Sotto il disordine della realtà

WORKSHOP TEATRALE SUL TEMA DELLA FRAGILITA'

a cura di Laura Nardinocchi

L’obiettivo principale del workshop è quello di spingere i partecipanti a raccontarsi, a mostrarsi e ad incontrarsi attraverso il teatro. Creare un gruppo che per due giorni si possa confrontare rispetto al tema della fragilità umana. Indagare insieme ogni aspetto della fragilità: come si manifesta nella quotidianità in rapporto ai propri bisogni e ai legami con gli altri e alle costanti situazioni che si attraversano.

Trovare il “bello” nei corpi tremanti, le voci strozzate, le schiene curve e gli sguardi vuoti e assenti.
Il “bello” nelle insicurezze, nelle paure e nelle inibizioni.
Il “bello” nella capacità di cadere e di riuscire a crollare.
Nella prima fase di lavoro si darà particolare attenzione alla creazione del gruppo; attraverso esercizi e giochi teatrali sarà importante lavorare sull’ascolto, sul dialogo e sulla fiducia, eliminando pian piano i blocchi, i freni e le tensioni che non permettono di essere in una reale e profonda relazione con se stessi e con l’altro.

Nella seconda fase di lavoro ai partecipanti verranno poste alcune domande che li guideranno nella fase di training legata al tema della fragilità, dove verranno aiutati nel riconoscimento e nell’espressione delle loro emozioni presenti in quegli episodi di vita dove si è manifestata/si manifesta la loro fragilità.
Nell’ultima fase di lavoro, attraverso l’improvvisazione e accenni di lavoro sul playback theatre, si entrerà ancora più nel vivo: chi vorrà potrà raccontare un episodio in cui si è mostrata la sua fragilità e scegliere, poi, fra i partecipanti, gli attori che dovranno dar vita all’episodio stesso. In questo modo chi racconta avrà la possibilità di guardarsi da fuori, e di vedere come appare dall’esterno la sua fragilità, capendo forse che non c’è sempre bisogno di nasconderla.

Laura Nardinocchi (Pescara, 1993) Educatrice, regista e drammaturga. Nel 2016 si laurea in Educatore Professionale di Comunità, presso l’Università Roma Tre. Nello stesso anno fonda la compagnia Rueda Teatro con le attrici Ilaria Giorgi e Claudia Guidi. Con la sua compagnia mette in scena gli spettacoli “Ti Stavo Aspettando”, “OcchioPin”, “Tra la polvere dei resti” e “Pezzi”, vincitore del Roma Fringe Festival 2019. Nel 2018 si diploma presso il Corso Accademico per Registi e Dramaturg, condotto da Luciano Colavero e Francesca Macrì, presso l’Accademia D’Arte Drammatica Cassiopea. Nel suo percorso di studi ha lavorato con Oscar De Summa, Massimiliano Civica, Andrea Pangallo, Cristina Minasi, Francesco Manetti, Luigi Biondi, Michele Mele, Veronica Cruciani, Daria Deflorian, Licia Lanera e Leo Muscato. Nel 2017 è assistente di regia di Lorenzo Salveti nel “Sogno di una notte di mezza estate” e attualmente di Maria Grazia Cipriani (compagnia del Carretto) per lo spettacolo “Il cielo sta per cadere”.

Destinatari: Rivolto a tutte le persone di qualsiasi fascia d’età, che abbiano o che non abbiano esperienze teatrali. Il gruppo potrà essere di massimo 15 partecipanti. Si consiglia un abbigliamento comodo.

 

Sabato 16 novembre e domenica 17 novembre, dalle 15 alle 20 (l’orario si può modificare in base alle esigenze degli interessati) – totale di 10 ore
Costo: 35 euro

Info e prenotazioni: Laura 3299573320  teatrorueda@gmail.com

Florian Metateatro 0854224087 info@florianteatro.it

Riparte il Laboratorio teatrale per giovani e adulti

a cura di Umberto Marchesani

Da ottobre a giugno,  una o due sere a settimana

Prima lezione gratuita

Laboratorio teatrale condotto dall'attore e regista Umberto Machesani.

Un percorso intenso ed emozionante, dove si incontrano caratteri e personalità diverse al fine di convergere in un viaggi unico e singolare per poter esprimere al meglio le proprie qualità e la propria poetica attoriale. Il laboratorio si concluderà come ogni anno con la messa in scena di un testo classico o moderno che verrà rappresentato al Florian Espace nel mese di Giugno.
MATERIE
Recitazione
Dizione
Lettura espressiva
Studio e caratterizzazione del personaggio
Narrazione
Improvvisazione
Dinamica del movimento


Dal 24 giugno al 30 giugno al FLORIAN ESPACE 

Torna il consueto appuntamento con “Shakespeare in lab”. Indirizzato a giovani attori ed allievi, anche senza precedenti esperienze. Il laboratorio Shakespeare in Lab, diretto da Umberto Marchesani e giunto alla sua quarta edizione,  negli anni precedenti si è concluso con lo studio e la messa in scena di testi Shakespiriani quali "Romeo e Giulietta", "Macbeth" e un montaggio di alcuni tra i più noti dialoghi dei drammi shakespiriani. Anche quest'anno si prenderanno in esame testi del grande drammaturgo e commediografo con un lavoro certamente fisico, ma approfondendo il testo, le parole, cercando di restituire quelle emozioni e verità che Shakespeare ci ha lasciato come un immenso tesoro.  Oggetti di studio saranno: Amleto, la sua follia e solitudine, il suo rapporto con Gertrude ed Ofelia, il rapporto tra Macbeth e Lady Macbeth, Romeo e Giulietta. Testi e situazioni che permettono di lavorare sul personaggio al fine di migliorare se stessi come attori, lavorare sul testo e sulla parola tenendo presenti che la voce ( recitante ) è un'azione fisica ben definita, per nulla scollegata dal corpo e dall'intenzione che l'accompagna durante l'azione ( o inazione ) scenica.

Il laboratorio si svolgerà al FLORIAN ESPACE dal 24 al 30 giugno 2019 tutti i giorni dalle ore 17 alle 21 tranne venerdì 28 e sabato 29 in cui l'orario sarà dalle 16 alle 20. Domenica 30 con orario da definire è prevista una prova aperta del lavoro svolto. La sera del 28 e 29 i partecipanti al seminario potranno assistere all'anteprima della nuova produzione Florian, “Transfert Espressionista”.

 

Il costo di partecipazione è di 90 euro per adulti e 80 per studenti.

 Importante è comunicare prima possibile l'adesione, lasciando la propria mail e numero telefonico al fine di poter ricevere materiale su cui studiare ed ulteriori informazioni.

INFO 3282629708      0854224087     3939350933     

 

 

Umberto Marchesani si forma all'Accademia Sperimentale del Teatro Marrucino di Chieti nel triennio 1987-1990. Ha inoltre seguito seminari con Ingemar Lindh, Ferruccio Soleri, Fabrizio Arcuri, Marcello Sambati, Marco Baliani, Remondi e Caporossi, Bruce Myers. Partecipa nel 2013 a I Cantieri dell'Immaginario, nello spettacolo diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi: “Le citta Invisibili”. La sua carriera è legata alle numerose produzioni del Florian, dove lavora come attore con registi come Claudio Collovà, Walter Manfrè, Giulia Basel e Gian Marco Montesano. Ottiene il primo premio come attore non protagonista con lo spettacolo “Eilean Mor” al Furio Camillo di Roma. Come regista si confronta con diversi autori come Cechov, Ionesco, Beckett, Karl Valentin, Plauto, Shakespeare, Anouilh, De Ghelderode. Tra gli ultimi spettacoli è “Ulisse” in METIS, e “Antonio de Cesaris” in Bagno Borbonico, regia di Giulia Basel. Interpreta il vecchio Mago Oscar ne: “l'Illusionista”, e il Soldato in “ Era una Notte che Pioveva”, regia di Gian Marco Montesano. Da diversi anni dirige l'Atelier Espace per il quale ha realizzato come insegnante e regista gli allestimenti di fine corso.

 


Laboratorio teatrale per giovani e adulti condotto dall'attore e regista Umberto Machesani.

Un percorso intenso ed emozionante, dove si incontrano caratteri e personalità diverse al fine di convergere in un viaggi unico e singolare per poter esprimere al meglio le proprie qualità e la propria poetica attoriale. Il laboratorio si concluderà come ogni anno con la messa in scena di un testo classico o moderno che verrà rappresentato al Florian Espace nel mese di Giugno.

MATERIE
Recitazione
Dizione
Lettura espressiva
Studio e caratterizzazione del personaggio
Narrazione
Improvvisazione
Dinamica del movimento

Prima lezione gratuita marted' 3 ottobre 2018 ore 20.30

Il corso prevede 2 incontri serali a settimana (martedì e giovedì) con la possibilità di frequentare anche un solo giorno.

PER INFO: 085/4224087 393/9350933 328/2629708
MAIL: umbertomarchesani@libero.it


Spettacolo Teatrale "Bagno Borbonico"
Spettacolo Teatrale "Bagno Borbonico"

Umberto Marchesani si forma all'Accademia Sperimentale del Teatro Marrucino di Chieti nel triennio 1987-1990. Ha inoltre seguito seminari con Ingemar Lindh, Ferruccio Soleri, Fabrizio Arcuri, Marcello Sambati, Marco Baliani, Remondi e Caporossi, Bruce Myers. Partecipa nel 2013 a I Cantieri dell'Immaginario, nello spettacolo diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi: “Le citta Invisibili”. La sua carriera è legata alle numerose produzioni del Florian, dove lavora come attore con registi come Claudio Collovà, Walter Manfrè, Giulia Basel e Gian Marco Montesano. Ottiene il primo premio come attore non protagonista con lo spettacolo “Eilean Mor” al Furio Camillo di Roma. Come regista si confronta con diversi autori come Cechov, Ionesco, Beckett, Karl Valentin, Plauto, Shakespeare, Anouilh, De Ghelderode. Tra gli ultimi spettacoli è “Ulisse” in METIS, e “Antonio de Cesaris” in Bagno Borbonico, regia di Giulia Basel. Interpreta il vecchio Mago Oscar ne: “l'Illusionista”, e il Soldato in “ Era una Notte che Pioveva”, regia di Gian Marco Montesano. Da diversi anni dirige l'Atelier Espace per il quale ha realizzato come insegnante e regista gli allestimenti di fine corso.

 

 

 

 

ACHILLE

(Il mare ha tante voci)

 

regia e adattamento Umberto Marchesani con Maresa Guerra, Maria Grazia Giulio, Rita Martella, Elena Esposito, Marcella Brunetti, Gabriella Pasquini   luci Edoardo de Piccoli registrazioni audio Globster costumi Atelier Espace grafica Antonio Stella aiuto regia Rita Martella

 

Questo spettacolo saggio sarà portato in scena dal gruppo di laboratorio dell'Atelier Espace, con la regia di Umberto Marchesani. Lo possiamo definire un "esperimento", uno studio, e nel contempo una sfida. L'intenzione era di lavorare su personaggi tragici greci, ma come accade spesso in un percorso laboratoriale, le idee vengono giocando e sperimentando. Abbiamo deciso di lavorare sul romanzo di David Malouf, "Io Sono Achille"  e prenderne spunto per mettere in scena uno spettacolo, cosi da raccontare quella bellissima storia epica che è l'Iliade, e in modo più preciso, l'argomento del romanzo di Malouf, la richiesta di riscatto, ad Achille, del corpo di Ettore da parte di Priamo. Da questa idea è stato composto un testo fatto di vari testi, allo scopo di narrare questa grande avventura. Le fonti sono, ovviamente, Omero, e quindi Iliade in versi di Ettore Romagnoli, Alessandro Baricco, Lucia Car, e come struttura portante il romanzo di Malouf, Io sono Achille. Possiamo dire che, in fondo, si tratta di uno spettacolo di narrazione, dove il racconto, che viene fatto da sei donne, di tanto in tanto diventa immagine, evocazione e rievocazione. Frammenti simili a fantasmi, vengono riproposti come se queste donne avessero il compito perpetuo di tramandare questa storia, affinchè non venga dimenticata per l'eternità.

Queste donne-personaggio diventano così Achille, Patroclo, Priamo, Zeus, Apollo, Cassandra ed Ecuba, e poi Giunone, Ettore e Teti. Possono essere chiunque, da sopravvissute Troiane, che dopo anni, cercano di ricordare gli eventi, oppure sono Dee del mare..chi lo sa?




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