LABORATORIO TEATRALE
Sessione Estiva TEATRANDO al mare!!!
laboratorio teatrale estivo con dimostrazione finale per ragazzi 11/14 anni
Scene da I MUSICANTI DI BREMA
primo appuntamento 26 giugno al Florian Espace dalle 16 alle 19 - 27 - 28 - 29 giugno 2017 dalle ore 16 alle ore 19 - Auditorium Flaiano - Spazio Pineta
IL LABORATORIO E' A NUMERO CHIUSO MAX 12 RAGAZZI.
E' IMPORTANTE PRENOTARSI ALLO 085.4224087 oppure Emanuela 347.1643014
Il gioco del Teatro è più divertente se fatto insieme, se impariamo il linguaggio della collaborazione: ogni ragazzo porta un ventaglio di vantaggi e di ostacoli naturalmente. Noi difendiamo la biodiversità che cerca di mantenere viva e di coltivare la creatività espressiva di ognuno; usiamo il Teatro per incrociare le individualità e far sbocciare un percorso versatile, aperto, allargato e condiviso: uno spazio creativo nuovo per tutti adatto a moltiplicare le potenzialità di ognuno.
Costo del laboratorio € 40 (sono previste agevolazioni per gli iscritti a Teatrando inverno)
Atelier Espace
Laboratorio intensivo a cura di Umberto Marchesani
SHAKESPEARE IN LAB
Quarta Edizione
dal 26 giugno al 1 luglio - Florian Espace
Torna anche quest'anno il consueto appuntamento con “Shakespeare in lab”. Indirizzato a giovani attori ed allievi, anche senza precedenti esperienze. Il laboratorio Shakespeare in Lab, diretto da Umberto Marchesani e giunto alla sua quarta edizione, negli anni precedenti si è concluso con lo studio e la messa in scena di testi Shakespiriani quali "Romeo e Giulietta", "Macbeth" e un montaggio di alcuni tra i più noti dialoghi dei drammi shakespiriani. Anche quest'anno si prenderanno in esame testi del grande drammaturgo e commediografo con un lavoro certamente fisico, ma approfondendo il testo, le parole, cercando di restituire quelle emozioni e verità che Shakespeare ci ha lasciato come un immenso tesoro.
Il laboratorio si svolgerà al FLORIAN ESPACE dal 26 giugno al 1 luglio 2017 tutti i giorni dalle ore 17 alle 21. (Gli orari possono subire variazioni in base alle esigenze degli allievi.) A fine corso è prevista una dimostrazione aperta al pubblico del lavoro svolto.
Il costo di partecipazione al Laboratorio è di 90 euro per gli adulti e 80 euro per gli studenti.
Importante è comunicare prima possibile l'adesione, lasciando la propria mail e numero telefonico al fine di poter ricevere materiale su cui studiare ed ulteriori informazioni.
presenta
per Sotto la Tenda dell'Avanguardia
Da molti anni il Teatro del Lemming conduce un percorso teatrale, unico nel panorama italiano, che si caratterizza per il coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori. Questa indagine, ricollocando al centro dell’esperienza teatrale la ritualità e il mito, si pone anche come ricerca sui profondi movimenti emotivi che le figure archetipiche inevitabilmente suscitano in coloro che le frequentano. Su queste basi il Teatro del Lemming è andato sviluppando, negli anni, un proprio processo pedagogico, un metodo tanto spesso imitato quanto più spesso malinteso.
“Per noi l’attore piuttosto che un guitto che si pavoneggia per un’ora sulla scena e di cui poi non si sa più nulla (W.S.) deve essere inteso, etimologicamente, come una guida – colui che conduce lo spettatore in quell’altrove che costituisce da sempre lo spazio del teatro. Per essere in grado di costituirsi come guida, l’attore deve innanzi tutto affinare le sue capacità di ascolto – adeguamento – dialogo. Questi tre principi sono da noi sviluppati contemporaneamente in quattro diverse direzioni: su di sé, sui compagni, sullo spazio che li ospita, sullo spettatore. Lo strumento principale della ricerca dell’attore è per noi il corpo. Il senso/i sensi del corpo. Corpo non più inteso come protesi di un’intelligenza che dovrebbe guidarlo, ma nella sua pienezza animistica, in quella nudità sorprendente che conduce alla nudità di sé e, forse, alla verità dell’incontro con altre anime e corpi. I cinque sensi dell’attore, indagati separatamente e poi in continua sinestesia fra loro, sono per noi, oltre che un appello alla pienezza della vita, una via d’accesso all’altrove del teatro e alle capacità creative dell’attore. Nella sua relazione ravvicinata ed intima con se stesso, con i compagni, con lo spazio e con lo spettatore l’attore è qui indotto ad una messa a nudo radicale, ad una ricerca personale e tecnica che passa per una disponibilità assoluta all’ascolto e all’attenzione di sé e dell’altro.”
MASSIMO MUNARO (Rovigo, 1962) nel 1987 si diploma alla Accademia Teatrale di Padova diretta da Arnoldo Foà e Costantino De Luca. Nello stesso anno fonda a Rovigo il TEATRO DEL LEMMING di cui è musicista, attore e regista. Come musicista collabora con Giorgio Barberio Corsetti per il quale scrive le musiche di scena, che suona dal vivo, di AMERICA (1992) e per La Piccionaia per la quale scrive le musiche di scena di MAGRITTE (1993). Collabora con l’Interensemble Musica Associati di Padova per il quale scrive numerose composizioni da camera. Dopo una lunga attività laboratoriale realizza per il Teatro del Lemming, tra il 1992 e il 1993, lo Studio d'Ambiente UNA SOLA MOLTITUDINE e lo spettacolo, rimasto incompiuto, GALILEO. Nell'ottobre dello stesso anno, muore il co-fondatore del gruppo Martino Ferrari, a lui sarà dedicato il Festival Opera Prima a Rovigo. Nel novembre 1996 Massimo Munaro riceve, nell'ambito dei Premi Ubu, per l'attività del Festival Opera Prima, di cui è direttore artistico, il Premio Giuseppe Bartolucci. Nel 1994 presenta CINQUE SASSI, dalla omonima raccolta di poesie di Marco Munaro. Lo spettacolo è segnalato, come migliore spettacolo dell'anno, dal critico Franco Quadri al Premio Ubu 1994. Il TEATRO DEL LEMMING, il gruppo che ha fondato e di cui è regista, si propone ormai fra i gruppi di punta della cosiddetta generazione degli anni novanta. Del 1997 è EDIPO - Tragedia dei Sensi per uno spettatore (che riceve sette segnalazioni al Premio Ubu 1997) cui seguono DIONISO - Tragedia del Teatro (maggio 1998), AMORE E PSICHE - Una favola per due spettatori (giugno 1999), ODISSEO - viaggio nel teatro (agosto 2000), e come post-fazione A COLONO - rito augurale per spettatore solo (2001) e L’ODISSEA DEI BAMBINI – viaggio nel teatro per venti bambini di tutte le età (2003). Con questi lavori si realizza per il gruppo una nuova fase che ha dato luogo ad una Tetralogia sul Mito e lo spettatore che proietta Munaro verso una ricerca inedita ed entusiasmante caratterizzata dal coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico degli spettatori. Dal 2002 il Lemming gestisce a Rovigo uno spazio teatrale denominato Spazio Lemming. Nel gennaio 2003 scompare improvvisamente, dopo una breve e violenta malattia, Roberto Domeneghetti fra i protagonisti principali dell’attività del Lemming di questi anni. A lui dedica NEKYIA – Inferno Purgatorio Paradiso, libera e radicale reinvenzione delle tre cantiche dantesche. Con questo lavoro si apre una nuova fase di ricerca del regista per il Teatro del Lemming, che da qui ripensa la relazione attori e spettatori non più a favore del singolo spettatore partecipante, ma in direzione di una, seppure ristretta, comunità. Dal 2008 è direttore artistico del Teatro Studio spazio che il Comune di Rovigo ha concesso in gestione al Lemming. Nel Novembre 2008 è invitato dalla Biennale Teatro di Venezia a dirigere un laboratorio sul Mito di Antigone all’interno di MEDITERRANEO Laboratorio Internazionale del Teatro. Nel 2009 realizza ANTIGONE (prodotto dalla Biennale Teatro di Venezia), nel 2010 AMLETO e nel 2013 GIULIETTA E ROMEO – lettere dal mondo liquido e – in collaborazione con i Conservatori di Rovigo e di Castelfranco Veneto – l’Opera da Camera SOGNO DENTRO SOGNO. Realizza a Venezia, a Bassano del Grappa e a Vicenza il progetto pedagogico e spettacolare denominato: L’EDIPO DEI MILLE.
Il Laboratorio è aperto ad un massimo di 20 iscritti. La selezione dei partecipanti avverrà previo invio di curriculum e di lettera motivazionale.
Il costo del laboratorio è di 100 euro (90 euro per gli allievi delle scuole convenzionate) ed è comprensivo dell'ingresso alla visione di una replica dello spettacolo CANTAMI ORFEO che andrà in scena il 7 dicembre alle ore 21 e l'8 dicembre alle ore 17 e alle ore 21 al Florian Espace. La visione dello spettacolo è propedeutica al laboratorio e sarà possibile solo previa prenotazione obbligatoria (posti limitati).
L'orario degli incontri è il seguente (con possibilità di lievi variazioni in base alle esigenze del gruppo): Venerdì 9 ore 17-22; Sabato 10 ore 15-20; Domenica 11 ore 10-16 con pausa pranzo (per un totale di 15 ore di laboratorio)
Ai partecipanti, durante il lavoro, è richiesto:
- indossare degli abiti bianchi o neri;
- portare un quaderno ed una penna;
- portare una coperta (da utilizzare anche durante il lavoro);
- portare una candela con portacandela;
- portare una benda nera.
Shakespeare in Lab II - laboratorio intensivo condotto da Umberto Marchesani
Torna il Laboratorio intensivo Shakespere in Lab, indirizzato a giovani attori ed allievi, anche senza precedenti esperienze, dai 17 anni in su condotto da Umberto Marchesani. Il lavoro si concentrerà sullo studio di alcuni testi e personaggi shakespiriani che verranno rappresentati e messi in scena dagli allievi attraverso l'improvvisazione, l'analisi e la caratterizzazione dei personaggi e terminerà con una prova aperta al pubblico.
Il laboratorio è una nuova tappa di un progetto più complesso che prevede ulteriori lavori sull'autore e che porterà infine alla messa in scena di uno spettacolo teatrale basato su un testo completo di Shakespeare. Dopo aver lavorato lo scorso anno su Romeo e Giulietta, si affronta questa volta uno dei testi più "neri" che Shakespeare abbia mai scritto: "MACBETH".Il lavoro si concentrerà sui momenti più rilevanti e sui personaggi chiave della tragedia: Macbeth, Lady Macbeth e le Streghe. Il rapporto amoroso tra i due protagonisti, il ruolo e l'inganno delle streghe, l'illusione, la follia, l'ambizione, insieme alla solitudine e al senso di persecuzione saranno i temi di approfondimento.
Shakespeare in Lab - laboratorio intensivo condotto da Umberto Marchesani
Anche quest'anno ci sarà al Florian il consueto appuntamento con il Laboratorio intensivo Shakespere in Lab, indirizzato a giovani attori ed allievi, anche senza precedenti esperienze, dai 17 anni in su condotto da Umberto Marchesani. Il lavoro si concentrerà sullo studio di alcuni testi e personaggi shakespiriani che verranno rappresentati e messi in scena dagli allievi attraverso l'improvvisazione, l'analisi e la caratterizzazione dei personaggi e termirà con una prova aperta al pubblico.
presentano dal 20 al 26 giugno 2016
Shakespeare in Lab - terza edizione - laboratorio intensivo condotto da Umberto Marchesani
Non poteva mancare nel quattrocentesimo anno dalla morte del grande drammaturgo, il consueto appuntamento con “Shakespeare in lab”. Indirizzato a giovani attori ed allievi, anche senza precedenti esperienze. Il laboratorio Shakespeare in Lab, diretto da Umberto Marchesani e giunto alla sua terza edizione, negli anni precedenti si è concluso con lo studio e la messa in scena di testi Shakespiriani quali "Romeo e Giulietta" e "Macbeth".