Si conclude con un saggio–spettacolo il percorso degli allievi dell'Atelier Espace, il laboratorio per giovani e adulti del Florian condotto da Umberto Marchesani.
Il percorso laboratoriale iniziato nel mese di ottobre 2013, è stato focalizzato sulla recitazione, sulla dizione e la lettura espressiva, nonchè sullo studio e la caratterizzazione del personaggio, improvvisazione e dinamica del movimento.
Umberto Marchesani, attore stabile della Compagnia Florian e coordinatore a Pescara del progetto nazionale sulla nuova drammaturgia “14 Teatri x 30 Autori” è stato recentemente apprezzato come interprete e regista dello spettacolo “Le stanze di Cechov”. In quest'ultima Stagione è stato attore protagonista per la regia di Giulia Basel di "Bagno Borbonico", "Metis - Il multiforme ingegno di Ulisse" e "L'Impresario teatrale",
Da anni responsabile dell’Atelier Espace, propone per questa occasione, curandone l'adattamento e la regia, lo spettacolo "Delirio a due" da Eugène Ionesco.
FLORIAN ESPACE
SOGNO DANNUNZIANO
una produzione FLORIAN TEATRO STABILE D'INNOVAZIONE
testi Gabriele D'Annunzio
drammaturgia Giulia Basel
regia Gian Marco Montesano
con Massimo Vellaccio
Anna Paola Vellaccio
Giulia Basel
Umberto Marchesani
Emanuela D'Agostino
Monica Ciarcelluti
Irida Mero
al pianoforte Silvio Feliciani
danzatrici Irene Placidi
Ilaria Sacchetta
scena e costumi Giulia Basel
istallazioni coreografiche Anouscka Brodacz
immagini in tempo reale Fabio Sanvitale
elaborazioni videoarte Diego Zuelli
luci Tibo Gilbert
musiche di L.W. Beethoven E. Satie F.P. Tosti
Lo spettacolo, che Giulia Basel ha ideato e di cui ha curato la drammaturgia, per la direzione di un regista-artista come Gian Marco Montesano, mette in scena personaggi, parole di prosa e di poesia di Gabriele D'Annunzio. E' un D’Annunzio notturno, attraversato dai motivi della confessione e della memoria, il filo conduttore dello spettacolo, affidato all'interpretazione di Massimo Vellaccio che ci guida, in risonanza con il pianoforte di Silvio Feliciani, in un percorso sospeso tra le incursioni drammatiche, liriche (con alcune delle più belle poesie dannunziane) e coreografiche, moltiplicate dalle elaborazioni in immagine, degli altri interpreti; a partire da un’attrice del talento di Anna Paola Vellaccio, che proprio quest’anno ha vissuto una stagione di straordinari consensi, e dalla stessa Giulia Basel; con loro un cast di attori di livello da Umberto Marchesani a Emanuela D’Agostino, da Monica Ciarcelluti a Irida Mero. Le installazioni coreografiche di Anouska Brodacz sono danzate dalle intense Ilaria Sacchetta ed Irene Placidi; le immagini realizzate da Fabio Sanvitale in tempo reale si alternano alle elaborazioni di video-arte di Diego Zuelli. "...Fortissima e persistente figura della cultura europea e non solo, D'Annunzio, il Poeta Soldato, l'Esteta Armato, si colloca oltre la poesia scritta, travalica lo stesso Teatro facendosi interprete della crisi, di quel mutamento che, in Europa, inaugura la Modernità..."